L’HENNE’.

hennè
Una volta una mia amica tutta stile e cose giuste mi dice “Senti. Ci ho pensato. Secondo me tu dovresti farti rossa. Ma non rossa rossa. Fatti un po’ l’hennè e prova a guardare quel che salta fuori.”
Io ero al bancone del bar che lavoravo e non mi è passato mai per la testa che magari lei, al bancone del bar, potesse essere ubriaca. Mai, fino a questo preciso istante in cui lo sto mettendo per iscritto.
Insomma, ho passato tutto il tempo che mi separava dalla fine del turno a pensare “Cazzo. Sì. L’hennè. Figata. Ma perchè non ci ho mai pensato”.
Il giorno dopo, fotta record.
Dovevo andare a comprare l’hennè. Lo volevo.
Sveglia alle dieci e mezza, cosa che capita solo per le grandi occasioni come ad esempio comprare l’hennè, o laurearsi.
Da lì a mezz’ora sono seduta in cucina con il mio scatolino d’hennè e, siccome sono una Precisetti, me ne sto con il mio pc a spulciare ogni forum di femmine con l’hobby dei bellicapelli e ho così scoperto che esistono molte ragazze o signore o che ne so, che sotto alla loro foto profilo riportano dati come giorno dell’ultimo taglio, lunghezza dei capelli espressa in cm, diametro della coda in cm, e che sanno quanta luna deve esserci nel cielo quando vai a tagliarti la chioma perchè ti ricresca in fretta e cose così.
Leggo un sacco di pareri discordanti su come l’hennè faccia bene faccia male come l’assenzio, leggo di complotti di parrucchieri che ti dicono di non farlo che fa male ai capelli solo perchè poi sull’hennè non prende più nessun trattamento che sia colore o permanente o altri escamotage di cambio capello.
Penso di esser diventata come quelli del “Ehi! non dar retta a quel medico! I vaccini sono il complotto delle multinazionali delle case farmaceutiche!”
Il mio parrucchiere ha studiato i capelli. Io ho studiato i vaccini. Io dico sì ai vaccini. Lui dice no all’hennè. Meglio seguire il suo consiglio.
Col cazzo. E’ dalle nove di ieri sera che aspetto questo momento. Voglio i miei riflessi mogano ORA.
E via che si va.
Sempre su consiglio delle tizie strane che si misurano i capelli col righello come i ragazzini col pisello aggiungo alla mia pappetta verde spinacio preziosi alleati per la salute dei capelli tipo lo yogurt, o il succo di limone, o l’aceto di mele, cioè raga non potete capire, è davvero una cazzo di figata! E’ come fare una torta!
Una volta mi era venuto troppo liquido e ci ho messo la pectina (quella per far le marmellate).
Non prendiamoci in giro. Non è stato una volta. E’ stato stasera.
Poi se sei bravo lasci la tua pozione li a decantare che si deve ossidare per un po’ di ore, ma se sei uno come me che i lavoretti dell’Albero Azzurro non gli riuscivano mai perchè non aspettava mai tra una mano e l’altra che la colla vinilica si asciugasse, lo metti in testa subito.
Che bella questa cosa che uno da piccolo fa degli errori che ti servono da lezione e che quando sei grande rifai uguali perchè chiariamoci, chi è che ha la pazienza di aspettare, ma per favore.
Metti in testa sta cosa che profuma come una torta salata di spinaci appena sfornata secondo alcuni, come un covone di fieno lasciato fuori dieci notti a novembre qui nella Bassa secondo altri.
La spalmi un po’ così, come viene, con le mani, mica col pennello. Sollevi ciocche, prendi manate di fango verde e via, mettiamone un bello strato, si dai, che non si sa mai.
Alla fine di questa procedura il lavandino è spettacolare.
E’ come se due persone con un virus gastrointestinale si fossero dati il cambio alternandosi per cagarci dentro.

Prima di concludere, i consigli di Chiavoli per farvi l’hennè:

-Non compratelo alla Coop o nelle erboristerie, che lì ve lo fanno pagare il triplo e di solito fa come si suol dire ingossa.
Io lo prendo nelle macellerie islamiche. Sono diventata grande amica del commesso che ogni volta che mi vede entrare mi dice “ahahahah! capelli! arrivato! di là!” e poi prova a vendermi un coniglio halal a metà prezzo e mi dispiace se ci rimane male che non lo compro, ma poi cosa dico ad Arturo quando arrivo a casa? (Arturo è il mio coniglio, vota per la Lega e si scrive su Whatsapp con Alan Fabbri).

-Non usate utensili di metallo. Se il metallo viene a contatto con l’hennè vi vengono i capelli verdi.
(leggenda metropolitana? forse è come il bagno al mare dopo tre ore che hai mangiato? Provateci voi per primi).

-Usate i guanti di lattice tutto il tempo. Io una volta non l’ho fatto e mi sono venuti i palmi delle mani arancioni.
Ve bene, ok, è successo stasera. E non vedo l’ora di dare risposte creative ai pazienti a riguardo.

Alla fine viene una bella chioma, ma aspettate il terzo giorno per dirlo perchè il colore nei primi giorni continua a cambiare.
Adesso ditemi, come si può resistere a cotanto mistero ed imprevedibilità?
Appoggiate anche voi l’aleatorietà del capello.